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Attualità
Attualità, 8/2011, 15/04/2011, pag. 266

Africa - Economia e geopolitica: l'innarrestabile ascesa cinese. Le strategie d'intervento

F. Datola
Secondo recenti dati pubblicati dal Financial Times, la Cina ha superato la Banca mondiale nei prestiti ai paesi in via di sviluppo, trasformandosi in pochi anni da paese beneficiario dei prestiti della Banca mondiale a paese donatore, potenzialmente in competizione quindi con l’istituzione creata a Bretton Woods nel 1945. Il poderoso sforzo finanziario cinese a beneficio dei paesi in via di sviluppo non è ovviamente disinteressato (nonostante l’anacronistica retorica di solidarietà terzomondista con cui Pechino tenta di ammantare la realtà), ma dettato da precise motivazioni di carattere economico. In particolare l’obiettivo primario che si cela dietro i prestiti concessi a condizioni vantaggiose è l’approvvigionamento di materie prime cruciali per sostenere il vertiginoso sviluppo economico della Repubblica popolare cinese.

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F. Datola
Le voci si rincorrevano già dal giugno scorso: al vertice del G20 a Los Cabos, in Messico, Meles Zenawi era apparso smunto e smagrito. Inoltre, non era passata inosservata la sua assenza a un summit dell’Unione Africana che si era svolto in luglio proprio ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia. Tuttavia le indiscrezioni su un suo presunto ricovero in un ospedale belga per cancro erano state seccamente smentite dal portavoce del governo Bereket Simon. Un giornale locale che aveva azzardato previsioni sul suo stato di salute è stato costretto a chiudere i battenti. E poi, dopo due mesi di assenza dalle scene, la notizia: Meles Zenawi, l’uomo che ha dominato la vita politica del secondo paese più popoloso d’Africa dal 1991 al 2012,1 si è spento tra il 20 e il 21 agosto all’estero, per un’infezione non meglio specificata.
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F. Datola
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