Attualità, 6/2011, 15/03/2011, pag. 212
Noi non taceremo. Come se tutto dipendesse da noi
Noi non taceremo, noi siamo la voce della vostra cattiva coscienza. La Rosa bianca non vi darà pace». Così si legge nel quarto volantino distribuito, in piena guerra, da ragazzi che accettarono il rischio, ben reale, di mettere in gioco le loro vite per dire di no al nazismo. È un appello che viene dall’esterno, perché la voce della propria coscienza va ascoltata; a volte, però, occorre che giunga, da fuori, una parola che la ridesta. Lasciata a se stessa la coscienza non basta; essa, come tutto il resto nella vita, è, infatti, cammino e non un dato.
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