Attualità, 2/2011, 15/01/2011, pag. 18
Irlanda - Aborto: Nelle mani degli irlandesi
Vi è un «profondo valore morale attribuito dagli irlandesi al diritto alla vita del bambino non nato» che persino la Corte europea dei diritti dell’uomo deve rispettare, tanto più che già in altri casi inerenti l’aborto la Corte ha stabilito che «la questione su quando la vita abbia inizio ricade nei margini discrezionali dei singoli stati». E «poiché non esiste un consenso a livello europeo sulla definizione scientifica e legale dell’inizio della vita ed essendo il diritto del feto e della madre legati inestricabilmente, il margine di discrezione di uno stato su quando abbia inizio la vita implica un analogo margine su come risolvere il conflitto di interessi tra il feto e la madre».
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