A
Attualità
Attualità, 6/1996, 15/03/1996, pag. 179

Teologia e opinione pubblica: la coscienza ecclesiale nel mare dei media

L. Prezzi
Il ruolo dei mass media nella comunicazione e nella comunione ecclesiale è da tempo all'attenzione dei pastori. Ma la teologia è restia a interessarsene. L'attenzione pastorale è passata da una critica pregiudiziale a un'attenzione positiva, a un dialogo più consapevole delle ambiguità e limiti dei media. La pervasività dei media in ordine alla coscienza pubblica suggerisce una più attenta valutazione. La Facoltà teologica di Milano ne ha fatto oggetto di riflessione in un convegno (27-28 febbraio). La ricognizione di quanto è stato pensato finora e la recensione degli atteggiamenti pastorali hanno introdotto alcune ipotesi di lettura teologica: la piena integrazione della chiesa nell'acculturazione mediatica, la riproposizione dei media nell'ottica dell'imperativo storico di salvezza, l'identificazione delle vie che liberino l'immagine della chiesa dai condizionamenti mediali.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2014-6

Francesco - Religiosi: soluzioni al sole

L. Prezzi
Per la prima volta il papa dedica un anno alla vita consacrata. Dal 21 novembre 2014 (Giornata per la vita monastica) al 21 novembre 2015 (50° anniversario del decreto conciliare Perfectaecaritatis) la Chiesa sarà sollecitata a valorizzare la particolare testimonianza dei religiosi e delle religiose (circa 900.000).
Attualità, 2013-14

Francesco - religiosi: spazio alle alternative. L'incontro del papa con la presidenza CLAR

L. Prezzi
L'udienza privata di papa Francesco alla presidenza della Confederazione latino-americana dei religiosi e delle religiose (CLAR), avvenuta il 6 giugno scorso, ha un significato preciso: la chiusura di un contenzioso che dura da quarant’anni.
Attualità, 2013-2

Vita consacrata - 50°Vaticano II: ancora feconda. Religios dal postconcilio alla Chiesa di domani

L. Prezzi
La vita consacrata conosce da qualche decennio una sorta di eclissi. A parte occasionali schiarite (come l’esortazione apostolica postsinodale Vita consecrata e la valorizzazione del monachesimo) essa non ha significativi spazi né nel magistero pontificio, né nella coscienza delle Chiese locali. Il silenzio che accompagna la desertificazione della presenza della vita religiosa soprattutto femminile nelle diocesi ne è eloquente testimonianza. Certo anche per debolezza interna e per il consumarsi dei modelli particolarmente fecondi all’indomani del concilio di Trento e durante tutto l’Ottocento. Su quest’ultima stagione ha posto attenzione un gruppo di 14 riviste (una trentina di presenze) dedicate ai religiosi e alle religiose, su sollecitazione della rivista Testimoni (del Centro editoriale dehoniano) e delle Unioni generali dei superiori maschili (USG) e femminili (UISG). «Sulle orme del Concilio»: questo il titolo dei lavori seminariali svoltisi a Roma il 28-30 novembre scorso.